Brindiamo alla Dolcezza!
Contents
Dolce è il momento del dessert, dolce dev’essere la goccia di vino capace di sottolineare il culmine del pasto. Numerosi e variegati sono i vini adatti ad accompagnare la parte conclusiva e da alcuni più attesa del banchetto.
Che sia domenica o che sia Natale, il dolce chiama il dolce. E la cantina risponde con vini che possono essere passiti, come nella migliore tradizione siciliana, quella che proviene direttamente e appartiene alla piccola isola di Pantelleria o ancora, sempre dalla Sicilia, vini liquorosi come il Marsala, cugino nobile del Porto prodotto nella penisola iberica tra le correnti atlantiche del Portogallo.
Ancora: vini aromatizzati oppure fermi dal sapore dolce e intenso, fino ad arrivare, per i cultori delle bollicine, a un altro grande protagonista della tradizione italiana: lo spumante da dessert.
Come si nota ci sono tanti abbinamenti tra dolci e vino, davvero per tutti i gusti affinché l’apice del pranzo dei giorni di festa possa davvero diventarne il punto esclamativo.
Vermentino Vendemmia Tardiva IGT Lazio: Perfetto per le Crostate di Frutta
Noi di Gotto d’oro tra i vini dolci fermi, nella linea d’eccellenza Vinea Domini, proponiamo il Vermentino Vendemmia Tardiva Igt Lazio: 14.5% di gradazione alcolica con sentori olfattivi decisamente fruttati che ricordano in particolare la pesca, l’albicocca, i frutti canditi, la mela cotogna, il caramello e il miele.
Il Vermentino è considerato un vitigno semi-aromatico, proveniente dall’Anatolia, poi diffusosi nella penisola iberica. In Italia, nelle regioni di Sardegna, Liguria, Toscana e Lazio ha trovato areali di grande sintonia e vocazione. In generale, predilige terreni poveri, ricchi di scheletro e climi particolarmente caldi.
Il Vendemmia Tardiva IGT Lazio di Vinea Domini in particolare è un vino che si sposa perfettamente con le crostate alla marmellata di frutta, anch’esse assolutamente tipiche e apprezzate sulle tavole laziali, e con la biscotteria secca.
Tipologie di dolci frequentemente utilizzate anche nelle merende o in quella che, nei lidi britannici, chiamerebbero l’ora del tea, mentre dalle nostre parti, che sia festa o meno, anche nel bel mezzo del pomeriggio, può essere celebrata con un inebriante brindisi.
Il Vermentino Vendemmia Tardiva Igt Lazio Vinea Domini è la perla della produzione Gotto d’oro: solo 500 bottiglie all’anno, imbottigliato a mano con il tappo in vetro, trascorre 6 mesi di affinamento in barrique di rovere francese.
Sua Maestà il Moscato: Re della Pasticceria Secca
Ovviamente, parlando di vini dolci, non si può certo omettere di citare il Moscato, il vitigno aromatico più diffuso d’Italia, caratterizzato dalla sua essenza delicata e morbida al tempo stesso e i suoi profumi inconfondibili di pesche e noce moscata.
Il suo sapore dolce e particolarmente fruttato lo rendeva particolarmente gradito già ai palati degli antichi romani, famosi per essere cultori di bevande particolarmente dolci (ben più di qualsiasi semplice vino).
Il Moscato è un vitigno che abbraccia ampie zone del nostro Paese: dal Piemonte, alla Toscana, fino ad arrivare nelle Puglie e in Sicilia. Il più celebre tra tutti è il cosiddetto Moscati d’Asti DOCG, prodotto nei territori della provincia astigiana, in Piemonte, ottimo con tutte le tipologie di dolci ma addirittura eccelso con la pasticceria secca, ma se volete sorprendete i vostri ospiti provate ad abbinarlo anche ai formaggi, come una buona ricotta di pecora con un velo di miele.
Vini Liquorosi: dal Passito di Pantelleria al Vin Santo
Si prende una direzione gustativa sensibilmente diversa quando si decide di abbinare il dessert con vini dal gusto più particolare, come i passiti caratterizzati, oltre che dalla dolcezza, dell’aroma della sua particolare natura liquorosa, figlia di una lavorazione che si differenzia sostanzialmente rispetto a quella delle altre tipologie di vini da tavola.
La caratteristica di cui necessitano queste tipologie di vini è la disidratazione dell’uva che può avvenire prima come nel caso del Passito di Pantelleria o dopo la vendemmia come avviene per l’altro arcinoto vino dessert italiano dal gusto liquoroso: il Vin Santo che è impossibile non accoppiare con i non meno tradizionali cantucci. Mentre il Passito di Pantelleria si sposa divinamente con i dolci al cioccolato.
Tiramisù e Marsala: per un Dessert da “Leoni di Sicilia”
Se invece il menù dessert prevede dolci al cucchiaio, entrati da ormai mezzo secolo di diritto tra le imperdibili tradizioni della pasticceria italiana come, su tutti, il tiramisù ma anche la panna cotta, il complice perfetto da accoppiare nel calice sarà una eccellenza non da meno, anche in questo caso proveniente dalle terre siciliane e da cantine divenute iconiche anche nel fantastico mondo della letteratura e delle serie tv. Se diciamo infatti I Leoni di Sicilia è impossibile non portare il pensiero al vino dolce per eccellenza della nostra più grande isola: il Marsala, primo vino DOC della storia vinicola siciliana.
Bollicine, una Passione: Spumante Dessert e l’Eleganza del Prosecco
Se in apertura abbiamo citato poi, per gli amanti delle bollicine, gli immancabili spumanti dessert della grande tradizione italiana coi quali brindare ai migliori eventi (ve ne sono di bianchi storici come l’Asti Spumante e il Moscato dell’Oltrepò Pavese), tra i rossi vale la pena segnalare certamente il Brachetto d’Acqui e uno spumante marchigiano chiamato Vernaccia di Serrapetrona.
Tuttavia, anche se la tradizione lo lega per lo più ai cin cin d’apertura del pranzo o ancor prima come l’immancabile presenza negli aperitivi, è più di qualche tempo che a bagnare i finali dolci troviamo anche il Prosecco, eccellenza assoluta del nordest italiano, in particolare della zona di Valdobbiadene e Conegliano nel trevigiano. Il Prosecco viene infatti sempre più servito assieme a macedonie di frutta, dessert di ogni tipo e, sotto le festività di fine anno, anche con panettoni e pandori.
Non resta dunque che omaggiarci e godere anche noi del nostro miglior brindisi alla dolcezza. Che ci accompagni per tutto il nuovo anno!