Decantare il vino: come farlo nel modo corretto e quali strumenti usare
Contents
Far decantare il vino è solo un gesto scenografico o un’arte misteriosa nota soltanto ai sommelier? Niente di tutto questo. Si tratta di un’operazione delicata utile a far ossigenare il vino ed esaltarne le proprietà organolettiche.
Utilizzata soprattutto con vini importanti e strutturati, che hanno passato un lungo periodo di affinamento in bottiglia o che presentano sedimenti sul fondo, la decantazione si può effettuare anche con alcuni vini giovani che necessitino di ossigenazione prima dell’assaggio.
Come decantare il vino?
Scopriamo come eseguire, passo dopo passo, la decantazione del vino. Se la bottiglia è stata tenuta a lungo in posizione orizzontale, si consiglia di verticalizzarla almeno 24 ore prima di aprirla per far depositare i sedimenti sul fondo. Una volta stappata la bottiglia va controllato il tappo per verificare che non vi siano alterazioni del vino; dopo aver assaggiato un piccolo sorso per confermarne la qualità, si procede alla decantazione del vino.
Sono due gli strumenti di cui dotarsi per eseguire la decantazione da veri professionisti: una fonte luminosa, come una candela, e il decanter. Il decanter non è soltanto un curioso oggetto dalla forma particolare, spesso tenuto in bella mostra nella vetrinetta dei bicchieri, ma è uno strumento fondamentale tanto per il sommelier quanto per l’amatore del vino.
Perché la candela?
La candela serve per osservare bene il vino e va portata già accesa al tavolo per evitare la diffusione di odori che possano confondere l’olfatto. Si versa una piccola quantità di vino nel decanter per avvinare le pareti del contenitore ed eliminare così gli odori residui; infine, si travasa il contenuto della bottiglia, tenendo la spalla delle bottiglia contro la candela per controllare che i sedimenti non passino dalla bottiglia al decanter. A questo punto la candela non serve più e si può spegnere, a meno che non la si voglia tenere accesa per creare un’atmosfera romantica.
Quali vini vanno decantati?
La decantazione non vale per tutti i vini. Sono soprattutto i vini invecchiati che necessitano di un periodo di decantazione prima di essere consumati. Per anni vengono fatti riposare in botti di legno, poi a lungo riposti nelle cantine, infine vengono aperti a giusta maturazione: è importante quindi farli decantare per eliminare i sedimenti formati negli anni. La decantazione è necessaria per permettere al vino di “aprirsi” e rivelare al meglio il proprio carattere, ma ci sono anche dei vini invecchiati che temono una ossigenazione troppo repentina che può invece danneggiarli. Il trucco, quindi, è imparare a far decantare ogni vino per il tempo necessario. Anche un vino giovane può migliorare grazie alla decantazione: a contatto con l’aria, le molecole reagiscono e si legano con l’ossigeno facendo sprigionare il bouquet di profumi.
Quanto deve decantare il vino?
Il vino andrebbe versato nel decanter, molto lentamente, almeno 30 minuti prima di servirlo, se si vuole offrire un rosso importante va bene anche mezz’ora prima, mentre per un rosso più giovane basteranno 15 minuti. Ancora meno tempo servirà per bianchi freschi e rosé, che non devono scaldarsi troppo.
Il decanter, dalla forma classica o dal design più ricercato, è un oggetto molto apprezzato anche per arricchire la tavola. Un decanter con l’imboccatura larga permetterà al vino di ossigenarsi velocemente: questo è più adatto per far decantare i vini giovani senza sedimenti mentre per i vini da invecchiamento è preferibile quello con l’imboccatura stretta.
Fondamentale per la separazione dei sedimenti e l’ossigenazione del vino, il decanter può essere però sostituito, qualora si desideri soltanto ossigenare il vino, da un areatore per vino, un imbuto dalla forma particolare attraverso cui il vino si arieggia prima di arrivare al bicchiere.
Si può anche usare un imbuto da decantazione dotato di filtro per sedimenti, se si vuole mescere il vino senza dover accendere la candela. Per separare i sedimenti poi si può usare uno strumento più coreografico, il cestello da decantazione.
Non hai un decanter? Stappa e aspetta
Non è una pratica che i sommelier consigliano di fare sempre, ma può essere la soluzione quando in casa non si ha un decanter: si può utilizzare una caraffa in vetro, oppure si può stappare il vino, versarne un bicchiere e lasciar riposare il resto nella bottiglia aperta per un’ora. Il bicchiere versato farà scendere il livello di vino nella bottiglia, consentendo un’areazione completa soltanto attraverso il collo stretto della bottiglia stessa.
Dopo averlo decantato non ti resta che abbinare il vino ai piatti cucinati per i tuoi ospiti!