Conservare gli alimenti in generale è complicato. Tenere bene il vino in casa può sembrare a occhio più semplice, specie se – e solo a questa fattispecie naturalmente rivolgiamo l’attenzione di questo articolo – se la bottiglia è chiusa, sigillata. Invece no.

La semplicità o, meglio, il semplicismo non è qualcosa che riesce mai a funzionare, specie quando ci sono di mezzo i vini pregiati che necessitano di cura e grazia assolute. Nell’utilizzo, come nella scelta, negli accostamenti a tavola e non da ultimo proprio nella conservazione dentro casa.

Cantinetta: Bella Idea, Ma Non Sempre Basta

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Lo sanno bene i veri appassionati che conoscono il valore e l’importanza di quella che – soluzione in realtà vecchia come il mondo – è la cantinetta creata, per chi può permetterselo, in qualche angolo di casa nel seminterrato oppure addirittura nel garage.

Anche in questa opportunità che può sembrare, a seconda dell’allestimento, la più chic e in ogni caso anche la più utile, si nascondono però delle possibili insidie che derivano proprio dalla somma differenza delle tipologie di vino e, in esse, delle necessità che ci sono nella conservazione. Vale la pena, dunque, provare a fare un piccolo viaggio, che possa fungere anche da vademecum sulle modalità di conservazione dei vini a seconda delle tipologie.

Conservando il Vino Bianco: Buono Fresco

I vini bianchi, come si sa, vanno serviti, gustati e conservati al fresco. Un vino bianco fermo può essere conservato tra gli 8 e i 12 gradi. Se invece si va sulle bollicine con spumanti, prosecco o dessert, la temperatura non dovrà mai superare i 10 gradi.

Conservazione del Rosé: Va Bene Anche un Po’ Meno Fresco

La temperatura di conservazione del vino che da sempre, negli esperti quanto nei semplici cultori crea dibattiti, il rosé, può aggirarsi tranquillamente tra i 10 e i 14 gradi. Anche se, nella variante frizzante, specie per chi – impropriamente – intende sorseggiarlo quasi come dissetante, la temperatura dovrà per forza di cose scendere di un po’.

Come Conservare il Vino Rosso: il Più Complesso

Specificamente nei vini rossi che sono praticamente tutti caratterizzati da una maggiore corposità, la temperatura di conservazione diventa davvero una variabile decisiva, capace di condizionare non poco la riuscita finale del prodotto a tavola.

Per questo chi ha la fortuna di aver ricevuto per Natale o il giorno del proprio compleanno delle bottiglie di vino rosso pregiato, dovrà prestare particolare attenzione alle modalità di conservazione per non rischiare di rovinare tutto. Il rischio è che il vino si guasti. Ovvero manifesti fenomeni che nel gergo tecnico vengono chiamati, proprio come nel meteo “precipitazioni”, ovvero inizi una sorta di lenta scomposizione del magnifico nettare nel quale potremmo notare della “posa” sul fondo o ancora il rischio di una rifermentazione, di ossidazioni o addirittura evaporazioni.

Tutto questo, torniamo a ripetere anche con bottiglie perfettamente sigillate. Per cui sarà cosa buona e giusta, per non dire necessaria oltre che opportuna fare attenzione a piccole ma decisive accortezze. Anzitutto a partire dalla temperatura che nel caso del vino rosso può andare tranquillamente dai 12 ai 18 gradi, praticamente la temperatura ambiente di una casa in estate o a primavera.

Vino Rosso: Posizione, Umidità e Luce

Nel caso in cui si intenda mantenere la bottiglia chiusa in casa per diverso tempo, sarà infatti buona prassi conservarla in orizzontale sullo scaffale di modo che il tappo non si secchi e resti in contatto con il liquido.

Altra accortezza non da poco: la cantinetta o comunque il luogo dove andrete a conservare il vino non dovrà mai essere esposto al sole. Ma sia fresco e con un tasso di umidità tra l’80 e l’85%.

Il luogo ed eventualmente anche la cantinetta dovrà in ogni caso essere sufficientemente arieggiata per fare in modo che il vino non rischi di assorbire neppure un odore e conservi intatti il suo corpo, il suo gusto, la sua purezza, la sua magia.

Un po’ come se davvero il nettare di Bacco non smetta mai vivere. Alchimie perfette tra magia e chimica. Capaci, se ben trattate, di restituire sogni.