1945

Fondazione della Cantina Sociale
Cooperativa di Marino

È il 10 luglio 1945 quando 41 viticoltori costituiscono un consorzio denominato “Cantina Sociale Cooperativa di Marino” con sede in un semi devastato stabilimento dello Stato a Ciampino, allora frazione del Comune di Marino in provincia di Roma.

Nei primi anni la lavatura dei fiaschi e l’etichettatura erano fatte a mano, bisognerà aspettare ancora per la meccanizzazione.

1955

Il carretto a vino

Fin dalla prima commercializzazione in scala industriale sui fiaschi compariva il logo del tradizionale carretto a vino dell’Agro Romano, ancor oggi riprodotto sull’etichetta delle bottiglie.

Il carretto a vino, infatti, è tra gli emblemi che maggiormente rendono riconoscibile i territori di Marino e Frascati, principali serbatoi di uve per la Gotto d’oro e diventa ben presto l’icona che darà facilmente il via a un percorso autentico, oltre che commerciale, di forte legame col territorio e riconoscibilità del brand.

1957

Ezio Rivella

Viene assunto come enotecnico il giovane Ezio Rivella, oggi uno dei personaggi che più ha influenzato la storia del vino italiano, fu con lui che la Gotto d’oro acquistò avanzate attrezzature enologiche, come il moderno sistema di “flash pasteurization”.

1964

Da Goccia d'oro a Gotto d'oro

Il nome con cui veniva commercializzato il vino confezionato, era originariamente “Goccia d’oro” ma una pericolosa omonimia con la ditta Mirabella di Marsala, che commercializzava i propri vini con lo stesso nome, accese una controversia che si trascinò fino al 1964, quando si arrivò ad una soluzione geniale sostituire la parola Goccia con la parola Gotto termine che deriva dalla definizione latina di guttus, ovvero bicchiere di vetro per gli antichi romani, e che per variante indica anche il suo contenuto in vino. In quegli anni 42 agenti di commercio riforniscono 2795 clienti in Italia e nel mondo.

1966

Le prime denominazioni
di origine controllata

La forza della tradizione fa buona accoppiata a numeri e riconoscimenti che promuovono in pieno le politiche aziendali. Era il 1966, gli anni del cosiddetto boom economico, quando viene riconosciuta la Doc Frascati, tra le prime denominazioni di origine controllata in Italia. Poi nel 1970 segue il Marino Doc, il vino che ha fatto la storia della cantina.

1973

Inaugurazione nuova sede a Frattocchie

Viene dichiarata ufficialmente aperta la nuova sede della Gotto d’oro a Frattocchie, moderno centro di raccolta e lavorazione. Si contano 17.000 clienti in tutta Italia e nel mondo. Chiude definitivamente la Distilleria di Ciampino.

1980-89

La Gotto d'oro nominata
società cooperativa di interesse nazionale

Gli anni 80 iniziano con la prima assemblea dei soci nel nuovo stabilimento di Frattocchie e con la rilevazione del centro di vinificazione a Frascati.

La ragione sociale della cantina cambia: si passa da Cantina Sociale Cooperativa di Marino a Cantina di Marino Gotto d’oro. Nel 1989 il Ministero dell’Agricoltura e Foreste dichiara la Gotto d’oro “società cooperativa di interesse nazionale”

2000-2010

Restyling industriale

Il primo decennio del nuovo secolo porta la Gotto d’oro ad operare un’importante scelta di restyling industriale.

Dagli spazi alle tecnologie in cantina sono tanti i passi che vengono compiuti: rifacimento dell’impianto di depurazione acque reflue, inserimento di un impianto di osmosi inversa e realizzazione di un impianto fotovoltaico da 99 kw.

2011

Il Salotto del vino

Viene inaugurato il Salotto del Vino, nell’attuale sede di Frattocchie in Via del Divino Amore 347. Un nuovo punto vendita dove, oltre ad acquistare tutte le bottiglie Gotto d’oro, è possibile partecipare ad eventi, corsi da sommelier e degustazioni.

2016

Vinea Domini

Nasce la Vinea Domini, una nuova linea di vini, dedicata al canale della ristorazione, che rappresenta l’eccellenza della produzione Gotto d’oro. L’obiettivo è valorizzare i vitigni autoctoni e le Doc/Docg del Lazio, dando loro il giusto riconoscimento che meritano.

2019

Nuovo laboratorio

Grazie alla collaborazione con Labozeta S.p.A. viene realizzato il nuovo laboratorio chimico e microbiologico che permette di aumentare ulteriormente il controllo, la ricerca e la qualità dei prodotti vinicoli.

2020

Linea Settantacinque75

I soci sono arrivati ​​ad essere 150, con 1.000 ettari di vigneti e una produzione annua di 5.100.000 bottiglie. In occasione del 75° anniversario della cantina è nata la nuova Linea Settantacinque75, 12 vini pensati per un consumatore giovane, attento alla sostenibilità.

2022

Progetto Etico

Il concetto di sostenibilità è fatto di passi concreti per questo abbiamo deciso di aderire al Progetto ETICO di Amorim Cork Italia: un nuovo modello di economia circolare per la raccolta e il riciclo di qualsiasi tappo in sughero.

2024

Certificazione EQUALITAS

Siamo la 1° cantina della regione Lazio ad aver ottenuto la certificazione EQUALITAS: un marchio di certificazione europeo per lo standard del vino sostenibile, fondato su tre pilastri: sociale, ambientale ed economico.

In breve

I numeri
della Gotto d'oro

78
Anni
di storia
1000
Ettari
di superficie vitata
150
Soci
conferitori
26
Dipendenti
70000
Quintali di
uva all'anno
50000
Ettolitri di
vino all'anno
5,1 milioni
di bottiglie prodotte
all'anno
20
Paesi in cui
è esportato
20
Varietà
4
Certificazioni
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